(tratto dall'articolo Rimedi al volo scritto dal dottor Sergio Migliorini per Runner's World - giugno 2012)
UNA CADUTA
Può capitare a tutti d’inciampare, soprattutto quando si è stanchi.
Bastano piccole irregolarità del terreno a ingannarci.
Spesso si rimedia solo uno spavento o qualche abrasione, altre volte, purtroppo, una frattura del polso o del gomito.
Se ti è andata bene, controlla che tutto sia a posto e riprendi piano, stando attento a dove metti i piedi.
UNA STORTA
Se la distorsione è lieve puoi continuare a correre e cavartela con un po’ di ghiaccio, ma se è molto dolorosa devi fermarti e tornare a casa camminando o facendoti accompagnare.
Se l’ematoma, il gonfiore e l’impotenza funzionale sono importanti è opportuno fare una radiografia, perché un’infrazione/frattura del malleolo è sempre possibile.
Nel caso, preferisci un bendaggio funzionale ai tutori bivalva, che lasciano la caviglia gonfia per settimane.
UNA VESCICA
Se l’allenamento o la gara sono corti puoi continuare, altrimenti fermati, slaccia le scarpe, sistema i calzini e cammina.
Se hai a disposizione gli appositi cerotti, usali.
In caso contrario ricorri a un metodo artigianale: a casa non togliere la cute, ma dopo aver disinfettato la vescica pungila con un ago sterile ed eventualmente lascia un filo in sede.
Poi controlla le scarpe. (continua)
Gli articoli della rubrica Per saperne di più sono scritti dal dottor Sergio Migliorini e pubblicati da Runner's World.